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Santa Maria del Focallo, la località marittima di Ispica, offre una lunga distesa di spiaggia pulita e pubblica. Sono molte le aree adibite agli sport da mare, dal beach volley al kite surf.
Su queste stesse coste sono stati allestiti anche dei bar e dei punti di ritrovo per i giovani, con musica e altri tipi di intrattenimento. Per chi è invece interessato a scoprire le terre di Montalbano e della Val di Noto, sono moltissime le gite organizzate o consigliate da Palazzo Gambuzza, con guide locali e noleggio di bus. Ispica è infatti un ottimo punto di partenza per visitare sia le città del barocco siciliano che per raggiungere in un interessantissimo tour le pendici dell'Etna.
Il Comune di Ispica è ricco di associazioni culturali e di iniziative interne che organizzano e allestiscono, soprattutto nel periodo estivo, una grandissima quantità di eventi inseriti nei contesti cittadini, nelle piazze e nella famosa Cava d'Ispica. |
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L'enogastronomia è il punto di confluenza di attività diverse: agricole, culturali, artigianali. Un momento di sintesi che, nelle espressioni di eccellenza, raggiunge sorprendenti risultati armonici, paragonabili alle esperienze d'arte. In un prodotto della terra, in un piatto, in una bevanda si riflettono - nell'equilibrio delle componenti - usi, consuetudini, idee, valori, tradizioni di un territorio.
La Val di Noto, zona di grande rilevanza nel panorama produttivo siciliano, si incontra nella parte sud orientale dell'Isola.
Essa è caratterizzata da un paesaggio collinare che degrada da ovest verso est, dai Monti Erei verso i Monti Iblei, sfiorando la piana di Catania per arrivare verso sud a lambire il mare di Capo Passero.
Il suolo è in prevalenza composto da sabbie, conglomerati, argille e depositi alluvionali; importante risulta anche la presenza delle marne, dei calcari, delle lave basaltiche. Il clima è di tipo mediterraneo asciutto. Nelle province di Caltanissetta, Ragusa, Siracusa e parte di quella di Catania, si collocano le DOC del Cerasuolo di Vittoria, dell'Eloro, del Moscato di Noto e del Moscato di Siracusa. Il piu' famoso e piu' importante vino rosso della zona e' il Nero d'Avola, caratterizzato da corpo, eleganza, struttura e grado alcolico. Altri vitigni ampiamente coltivati sono il Frappato, originario del Vittoriese, il Grosso Nero, il Nerello Mascalese, il Pignatello, e gli Alloctoni Sirah e Cabernet Sauvignon per citarne alcuni.
Tra i vitigni a bacca bianca l'Inzolia risulta essere il più diffuso. E' coltivato quasi sempre a spalliera e dalla vinificazione delle sue uve si ottengono vini dalla spiccata e piacevole acidità, spesso dotati di profilo organolettico delicato, con sentori di frutta anche tropicali. Seguono il Catarratto, l'Albanello, il Damaskino, il Grecanico, lo Chardonnay.
Terra di incontri e di scontri - poiché naturalmente collocata al Centro del Mediterraneo - la Sicilia ha indubbiamente assorbito le varie identità e civiltà che ne hanno calcato il suolo, talvolta stabilmente, permeandone profondamente la vita nonché la cultura agro-alimentare, decantata in tutto il mondo.
Altrettanto indubbiamente questa terra ha saputo fondere e armonizzare le diverse sfumature straniere dei suoi storici dominatori dando a esse un taglio tipicamente siciliano che ne esalta, nelle sue singolarità, la evidente mediterraneità.
Sono ancora percettibili le tracce di prodotti e cucine di altri Paesi e Popoli. Pur tuttavia, esse sono entrate di diritto nell'identità sicula, talmente bene da essere ormai note ovunque come pietanze tipiche siciliane (il "cuscus" trapanese ne è esempio succulento!).
Degna di nota nella città di Ispica è Carotispica, la manifestazione d'elogio della carota novella (DOP), famosa universalmente e utilizzata anche per la produzione di un buon liquore tipico. |
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Nella cornice di Ispica sono state girate alcune scene di Montalbano, commissario che vive e investiga le zone a noi tanto care e vicine della provincia di Ragusa.
Pur tuttavia non e a Camilleri che Ispica deve il suo piu grande successo cinematografico e televisivo, ma a Pietro Germi. Il suo Divorzio all'Italiana fu girato a Ispica, citta a cui nel film viene dato il nome immaginario di Agramonte. Questa pellicola, la regia, la sceneggiatura e gli attori furono universalmente premiati e negli anni '60 portarono a casa i piu importanti riconoscimenti cinematografici quali 1 Premio Oscar, 2 Golden Globes, 1 BAFTA Award, 3 Nastri d'Argento e 1 Premio del Festival di Cannes.
Per la ricorrenza del Cinquantesimo anniversario dalla vittoria del Premio Oscar, nel 2013 Ispica si e rianimata nelle atmosfere del film, organizzando eventi e allestendo mostre dedicate al regista e alla pellicola stessa. |
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La Settimana Santa è vissuta in tutto il Sud Italia con lo stesso spirito e la stessa tradizione dei secoli passati. Ancora oggi si possono respirare fortissime e teatrali emozioni popolari e di fede, arricchite da musiche, fuochi d'artificio, processioni ed eventi che si insediano nella quotidianità del Paese con una forza e una naturalezza degne di essere vissute.
La peculiarità della Settimana Santa ispicese è data dalle due principali confraternite storiche della città: quella di Santa Maria Maggiore e quella della SS. Annunziata. Esse cooperano e a tratti si confrontano per realizzare una settimana di Passione folkloristica e indimenticabile.
Il ciclo di festività si apre con l'ultimo venerdì di quaresima e termina nel culmine della domenica di Pasqua. |
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